Gli occhiali che ti cambiano la vista ora anche in cartolibreria

La I.O.I. (Industrie Ottiche Italiane) di Torino ha scommesso sugli occhiali da lettura a basso costo (ma con un buon design) e ha incontrato il favore del mercato anche grazie all’individuazione di canali distributivi alternativi

Si scrive occhiali per lettura, ma si pronuncia I.O.I.: Industrie Ottiche Italiane, l’azienda torinese che in pochi anni ha raggiunto una posizione di leadership nel mercato degli occhiali premontati per la lettura, diventando una “case history” dell’imprenditoria del terzo millennio.

Nata nel 2004, adesso Industrie Ottiche Italiane vende 2 milioni di occhiali all’anno grazie a una formula semplice ed essenziale: alta qualità e prezzi molto contenuti. E grazie anche alla scelta di canali di vendita e di distribuzione innovativi, uniti a una indubbia ed elevata potenzialità commerciale. Tutte caratteristiche, queste, che sono state ufficialmente riconosciute pochi mesi fa anche dal mondo della finanza, con l’assegnazione del premio “OK Italia 2009”, attribuito da una commissione di Unicredit ad alcune aziende italiane che si sono distinte “per il rilancio del sistema produttivo e la scelta dei canali di distribuzione”.

Mario Martucci, amministratore delegato della I.O.I., ci ha parlato del successo di questa strategia commerciale: “Grazie all’utilizzo di economie di scala e a un’attenta analisi del mercato - dice Martucci - abbiamo potuto realizzare modelli di occhiali per lettura, vale a dire per le persone affette da presbiopia semplice, di costo molto contenuto e di elevata qualità. Il mercato di riferimento interessa molti milioni di utilizzatori, il cui numero è in costante crescita non solo per l’utilizzo sempre più frequente di personal computer o telefoni cellulari, ma anche per la percentuale in continuo aumento di persone che hanno superato la soglia dei 40 anni, età in cui fisiologicamente tutti, chi più chi meno, cominciamo ad avere problemi nel mettere a fuoco gli oggetti a breve distanza dal nostro occhio.

L’idea di utilizzare punti vendita di grande affluenza di pubblico, come le tabaccherie e le edicole, ha poi costituito il primo passo del nostro successo”. Un successo replicato anche all’estero perché gli occhiali sono oggi divenuti anche un accessorio della moda del momento e i modelli Espressoocchiali esprimono le tendenze più attuali, sia dal punto di vista del design, che da quello del varietà cromatiche delle montature. “In effetti - dice ancora Martucci - i nostri modelli sono molto apprezzati dagli amanti dell’italian-style e non dobbiamo nemmeno dimenticare che il nostro Paese è stato sempre un punto di riferimento per il settore dell’ottica e che i primi occhiali da vista sono stati inventati dagli antichi maestri vetrai veneti”.

Oggi certamente i tempi sono cambiati, e il numero degli utilizzatori di occhiali per la lettura è ancora più elevato. Se poi si chiamano Espressoocchiali, sono garantiti due anni e certificati nella qualità delle lenti e nella scelta dei materiali, fattori molto importanti per la salute dei nostri occhi, il successo è assicurato.

“E anche il business - conclude Mario Martucci - perché l’utilizzo di questo nuovo canale di distribuzione, quello delle cartolibrerie, consente prospettive molto interessanti. Infatti dagli studi di mercato effettuati è emerso che il responsabile acquisti di questa tipologia di attività commerciale, è molto spesso un lettore di target medio-alto e di non giovanissima età. Dopo le tabaccherie e le edicole siamo sicuri che le nuove linee di modelli che presentiamo in questi mesi troveranno nelle cartolibrerie una sede ancora più adeguata ed efficace. E invitiamo i rappresentanti di questa attività commerciale a valutare gli indubbi benefici ed il miglior servizio alla clientela ottenibili con l’inserimento di questa tipologia di prodotto nei loro punti vendita”.